Sogno del mese.

13 Maggio 2015 § Lascia un commento

Siamo dietro casa di E., quella vecchia vicino al canale. Io cerco di fotografare uno striscione sotto un cantiere, ma il telefonino ha una messa a fuoco lentissima rispetto alla macchina fotografica. In realtà mi basterebbe segnare il numero e l’acronimo scritto in verde. Ma ho paura di sbagliare e dimenticarlo, e la foto mi sembra la cosa migliore. Ci sono io che corro dietro questo striscione che si spiega e si raddrizza facendomi confondere. Mi si spostano anche gli occhiali durante la corsa, e ci vedo male. Il sole fa mille riflessi sulle lenti e mi pento si aver speso così poco per un paio di occhiali da vista. Mi rendo conto che lo striscione è attaccato ad una macchina, dentro la macchina c’è una donna bionda molto brutta che dimostra molti più anni. Torno da mia madre e le dico che ho un paio di foto.

Mi catapulto in una periferia qualsiasi. Scopro che mio padre non abita con la donna bionda e brutta, ma in un dormitorio con altre persone. Alla lettera dell’avvocato risponde che non ha nessun problema con il risarcimento e da massima disponibilità.

Ovviamente stavo sognando, è che nella mia testa vorrei che per una volta le cose andassero diversamente, anche se so benissimo il finale.

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